venerdì 13 marzo 2015

Argomento "spinoso"...

Appena finito l'allattamento, mi sono resa conto fosse arrivato il momento di pensare di nuovo un po' a me stessa e tornare in forma. 
Ma da dove partire?! 
Trattandosi di una normale perdita di peso post-parto, non ho ritenuto necessario rivolgermi a specialisti (cosa che, invece, suggerisco a tutti coloro i quali hanno serie problematiche di peso come l'obesità). 
Ho cominciato con ricerche su internet (e mi sarebbe, appunto, piaciuto trovare un blog come questo), suggerimenti di amici, riminiscenze di buone abitudini alimentari suggerite da dietologi negli anni precedenti, insomma mi sono ispirata...inizialmente anche ad una dieta parecchio contestata: la famosa iperproteica francese...(a quanto pare Dukan è stato addirittura radiato dall'albo). In effetti il suo metodo è, sì veloce per perdere peso, ma basato su una patologia: la chetosi, ovvero l'assunzione di sole proteine (almeno in fase iniziale), cosa che porta, tra l'altro, ad un alto consumo di carne la cui assunzione, invece, come ormai largamente risaputo, deve essere ridotta al minimo possibile (soprattutto quella rossa). Dunque che fare?! 
Io, per esempio, ho solo preso spunto da alcuni suggerimenti preziosi, come quello di inserire la crusca d'avena nel proprio regime alimentare (di cui parleremo più avanti), o come quello di utilizzare il cacao sgrassato (di cui abbiamo parlato nel nostro appuntamento precedente).
Per il resto, non sono mai, e dico mai, andata in chetosi: in fase più restrittiva ho sì evitato la pasta ed il pane (anche integrali), ma non ho mai rinunciato a frutta e verdura (dalla quale assumevo naturalmente carboidrati). Ogni tanto, soprattutto in mancanza di tempo, magari per uno spuntino veloce, ammetto che l'affettato MAGRO (attenzione non l'insaccato assolutamente!!) è stato un buon alleato, ma attenzione sempre a non esagerare. 
Prediligete sempre e comunque il pesce alla carne: anche il pesce ritenuto più grasso, non arriverà a contenere il grasso della fettina di carne più magra e comunque è, nella maggior parte dei casi, grasso "buono", ricco di omega 3. 
Il punto da fissare bene bene in testa è che, anche al di là di considerazioni etiche, il grasso animale è quanto di più nocivo possa esistere in natura!! 
Confesso che invidio i vegetariani, auspico di riuscire anche io, un giorno, ad aderire a questo stile alimentare, a mio avviso, sano e rispettoso della vita, quella del mondo che ci circonda e la nostra!

Intanto, posso solo darvi questi suggerimenti, auspicando possano esservi d'aiuto.

Alla rpossima,

Simo.

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